Ogni cosa è destinata a finire. Compreso questo benedetto mese di Ramadan. Dopo non ne resterà se non il nome, e, chissà, se Allah -Gloria a lui l’Altissimo- concederà al Suo servo l’opportunità di riviverlo. Quale impellente bisogno- dunque- di sfruttarne i preziosi momenti, cercando di impegnarsi il più possibile con le opere buone [al-a’mal assaleha] ?
Ecco, tra i pensieri di un digiunante che oggi vi propongo vi sono proprio le opere buone. In particolare:
1) Quando un’opera viene annoverata “buona”?
2) Esiste un segno tramite il quale è possibile capire se Iddio Altissimo ha accettato le opere che abbiamo fatto?
Per rispondere alla prima domanda, meditiamo sul seguente versetto coranico:
“Colui Che ha creato la morte e la vita per mettere alla prova chi di voi MEGLIO OPERA, Egli è l’Eccelso, il Perdonatore”. [67:2]
Notiamo, in primo luogo, che Allah l’Altissimo ha detto “chi di voi MEGLIO OPERA” e non ” chi di voi fa PIU’ opere”. Dice Fudayl Ebn ‘yad commentando proprio questo versetto: “Le vostre OPERE MIGLIORI sono quelle più sincere e corrette”. Gli fu chiesto: “O padre di Ali, cosa vuol dire più sincere e più corrette?” Rispose: ” Sincere vuol dire che sono fatte solo ed unicamente per Allah, e corrette vuol dire che vengono svolte rispettando i dettami della sunna profetica. Se l’opera è sincera, ma non corretta, essa non verrà accettata; e se è corretta ma non sincera, essa non verrà accettata, finché non diventerà sia sincera che corretta “. Di rilevante importanza quindi- prima di iniziare qualsivoglia azione- porsi queste due domande, affinché l’opera possa annoverarsi buona:
1) Per chi lo sto facendo?
2) Come lo sto facendo?
Per quanto attiene invece alla seconda domanda, i sapienti hanno affermato che quando il servo si trova portato ad incrementare le opere buone, allora quello è un segnale di accettazione del suo operato. Disse infatti Al Hasan Al-Basry, che Iddio ne abbia misericordia: ” Invero la ricompensa del buon operato, è un altro buon operato; e la punizione per il peccato commesso, è un altro peccato. Se Allah accetta le opere [del Suo servo], lo aiuta a farne altre ancora, e lo allontana dalla disobbedienza”.
Che Iddio accetti le nostre opere, donandoci la sincerità e la completa adesione alla nobile sunna profetica, e accetti il nostro digiuno. Amin.
