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Aspettando Ramadan

Assalamu aleikom carissimi fratelli e sorelle dello Stivale e isole incluse, vi auguriamo un buon Ramadan a voi e famiglie, che Iddio accetti il nostro digiuno e ci avvicini a Lui, ai nostri familiari, ai poveri, ai mendicanti, ai malati, agli orfani e a tutti i bisognosi.
Siamo onorate di poter nel nostro piccolo contribuire nel darvi qualche utile consiglio sul come affrontare il prossimo Ramadan. Speriamo tanto di poter essere utili.

La nostra attenzione è stata rivolta in particolar modo agli studenti che tra esami di maturità e sessioni d’esame estive all’Università vorrebbero coniugare al meglio lo studio col digiuno. Prima di iniziare il digiuno, chiedi il parere del tuo medico che ti dirà in base alle tue condizioni se puoi affrontare il digiuno. Il tuo imam di riferimento ti dirà cosa puoi fare al posto del digiuno. Come ad esempio dare da mangiare ai poveri.

Egli è Colui Che dall’acqua ha creato una specie umana e l’ha resa consanguinea ed affine. Il tuo Signore è potente.”
Corano 25;54

Ho citato questa aya oltre che per il sublime significato di legame elettivo che è intrinsecamente riconosciuto agli uomini, ovvero quello di essere fratelli l’uno per l’altro. L’ho citata per attirare la vostra attenzione sull’importanza dell’acqua.
Quando gli scienziati mandano delle sonde per cercare altre forme di vita nello sconfinato Universo, per prima cosa cercano fonti d’acqua. Proprio perché dove non c’è acqua non c’è vita. L’uomo è costituito per più del 60% di acqua.
Dopo queste piccole digressioni, ci appare subito evidente quanto l’acqua sia fondamentale per l’organismo e visto che non possiamo bere dall’alba al tramonto, dobbiamo cercare di bere almeno 2 litri dal tramonto all’alba. E cercare di evitare i diuretici naturali, che aumentano la diuresi.

Iniziamo dal cosa evitare nel suhur:
evitate caffè, thè, bevande gassate, formaggi stagionati, fritture e dolci stradolci ( penso che ci siamo capiti a cosa mi riferisco. Ogni paese ne ha uno). Il thè e il caffè sono diuretici e siccome dall’alba al tramonto non si può bere nemmeno l’acqua è meglio evitare, altrimenti nel giro di poche ore avrete sete.
Cercate di evitare bevande gassate e dolci stradolci. Non faranno altro che aumentare la vostra sete. Sono bevande zuccherate e anche queste fanno aumentare il senso di sete.
I frullati sono ottimi però senza zucchero aggiunto! La frutta è già zuccherata di natura, già contiene il fruttosio che è uno zucchero semplice, al pari del glucosio.

Evitate formaggi stagionati, hanno un elevato quantitativo di sale, meglio sostituirli con formaggi freschi ricchi in acqua e poveri in sale. Ancora meglio se magri. Io amo la ricotta con pomodorini ciliegio e una foglia di basilico. Tra i formaggi freschi abbiamo l’imbarazzo della scelta tra fiocchi di latte, crescenza, mozzarella, robiola e caprino.
Evitate le fritture che vi appesantiscono e non fanno altro che rallentare la digestione.
Adesso immagino che vi state chiedendo: ma cosa possiamo mangiare in questo mese del digiuno, che spesso e malvolentieri diventa il mese delle abbuffate e dei chili in più.
Secondo l’Inran – Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione- gli alimenti più ricchi d’acqua in ordine sono:
Alimento Acqua (grammi/100 grammi di prodotto
Cetrioli 96,5
lattuga da taglio 95,6
Ravanelli 95,6
Cocomero 95,3
cicoria da taglio, coltivata 95
zucca gialla 94,6
cardi crudi 94,3
cicoria witloof indivia belga 94,3
fiori di zucca 94,3
Lattuga 94,3
pomodori da insalata 94,2
pomodori San Marzano 94,1
melone d’inverno 94,1
radicchio rosso 94
pomodori maturi 94
succo di pomodori 93,8
zucchine crude 93,6
cicoria di campo cruda 93,4

Cosa mangiare al futur?
Come tutti avrete studiato gli alimenti si dividono in alcuni : Carboidrati, lipidi, amminoacidi e acidi nucleici. Ed è essenziale dopo un digiuno prolungato di 18 ore assumere subito carboidrati, perché il nostro cervello, così come i globuli rossi non sanno utilizzare nessun altra forma di energia che non sia un carboidrato, infatti ciò che più colpisce nel digiuno é questo bisogno di carboidrati. E noi ne abbiamo solo 400-600 kcal immagazzinate. Una volta finita la scorta é necessario reintegrare, e se si è a digiuno il corpo utilizza le proteine per poter produrre carboidrati e quindi permettere un normale funzionamento del sistema nervoso.
Dunque cosa mangiare al futur? La sunnah del Profeta pbsl ci arriva in aiuto, i datteri sono ricchissimi di carboidrati semplici, dunque sopperiscono in larga parte al bisogno immediato del corpo, anche se ovviamente non saziano. Poi sono ricchi in sali minerali e vitamine. I carboidrati classici sono tutti i tipi di cereali e il riso (insomma un bel piatto di pasta). La frutta semplice é ottima perché il fruttosio é uno zucchero che viene assorbito e metabolizzato ancora più velocemente degli altri, ma sconsiglio l’uso alla rottura, perché può acidificare lo stomaco dando dei problemi.
Siamo tutti dei golosi a ramadan, ma ciò che il mese sacro vuole insegnarci é proprio la pazienza. Aspettiamo di dare al corpo il tempo di potersi adattare alla nuova situazione in cui non è più a digiuno, e oltre ad accompagnare tutto il periodo tra futur e suhur all’acqua, se desideriamo mangiare qualche stuzzichino che non sia alla rottura.
Le proteine (carne, legumi, pesce, avocado) poi sono una parte essenziale di tutte le diete, infatti riforniscono i nostri muscoli, e a digiuno come suddetto, sono la prima fonte per produrre altro glucosio da mandare al cervello e ai globuli rossi. Bisogna non eccedere, ma neanche dimenticarsene. Detto ciò buon Ramadan!
basmala_100
Sabrin Abboud & Anwal Ghulam
ٱرموا بحبال الرجاء إلىٰ اللّه و توكلوا عليه، كقلب الصياد الذي يقود قاربه وسط العاصفة و يواجه الأمواج ثم يرمي شباكه في البحر و هو مطمئن بأن اللّه سيرزقه بما شاء

Sabrin Abboud

About Sabrin Abboud

È questo che in tante vite è andato smarrito: il senso della propria vocazione, ovvero che c'è una ragione per cui si è vivi. NON la ragione per cui vivere. NON il significato della vita in generale o la filosofia di un credo religioso. Ma la sensazione che esiste un motivo per cui la mia persona, che è unica e irripetibile, è al mondo e che esistono cose alle quali mi devo dedicare, al di là del quotidiano e che al quotidiano conferiscono la sua ragione d'essere. La sensazione che il mondo, in qualche modo, vuole che io esista. La sensazione che ciascuno è responsabile di fronte a un'immagine innata i cui contorni va riempendo nella propria biografia. Di James Hillman da Il codice dell'anima. Ho scelto questa citazione, da questo libro, perché esprime molto meglio di come avrei potuto dire io, con le mie parole, il motivo che mi ha spinto a far parte alla nascita di questo blog, il mio percorso di studi e le mie più grandi e intime aspirazioni. Mi chiamo Sabrin Abboud, ho 23 anni. Sono nata e cresciuta in Italia, nella mia amata Sicilia. Ho origini egiziane e marocchine. Sono iscritta all'università, nel CdL Medicina e Chirurgia. Amo la fotografia, leggere, dipingere e stare all'aperto. La mia sezione ho preferito chiamarla etulas, perché voglio trattare della salute sotto un altro punto di vista, spesso trascurato dai mass media, eppure fondamentale. Come i determinanti sociali di salute, inquinamento ambientale, salute mentale, salute nelle carceri, salute internazionale e diritti umani. Citazioni preferite: - "E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità. " Da il Corano “l'uomo non è interamente colpevole, non ha dato inizio alla storia; né è del tutto innocente poiché la continua” A. Camus

One Response to “Aspettando Ramadan”

  1. Rajaa Rajaa ha detto:

    Jazakom allaho khayran… Articolo molto utile
    يا رب أدخل علينا رمضان و أنت راض عنا و ٱجعله شهرا تتبدل فيه ذنوبنا حسنات و همومنا أفراح و سعادة

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